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Un 2021 da sogno

Mario Suárez, Catena, Isi e Santi al termine della finale playoff contro il Girona (foto: laliga.com)

Siamo arrivati alla fine di un altro anno, il 97esimo della storia del Rayo, che si avvicina sempre più al centenario. Un anno ricco di soddisfazioni per la franja, che chiude il 2021 in Europa dopo averlo iniziato in Segunda División. Questo 2021 ormai agli sgoccioli si era aperto con i vallecani in zona play-off, saliti dal sesto al quarto posto dopo la vittoria per 2-1 sull’Alcorcón del 2 gennaio 2021. Esattamente un anno dopo, il 2 gennaio 2022, gli uomini di Iraola visiteranno il Wanda Metropolitano per cercare di difendere l’incredibile quarto posto che al momento occupa.

Tornando alla scorsa stagione, il Rayo mantenne la posizione play-off per quasi tutto il resto del campionato, ad eccezione delle giornate 37, 38, 39 e 40, riuscendo a riprendersi il sesto posto proprio ad un passo dal traguardo, dopo la vittoria sul Castellón e nonostante la sconfitta all’ultima giornata contro il Lugo, grazie anche all’aiuto di uno Sporting tutt’altro che impeccabile che perse l’ultimo match mancando così il controsorpasso.

Arrivato con un po’ di fortuna agli spareggi promozione, il Rayo mostrò finalmente la sua migliore versione, che è poi quella che stiamo ammirando in questa prima metà di Liga. Tanta grinta ed intensità, pressione altissima, gioco verticale, tutte qualità che permisero ai biancorossi di eliminare Leganés e Girona e di conquistare a sorpresa e contro ogni pronostico (sulla carta il Rayo sembrava la più debole delle quattro partecipanti alla promoción) la massima serie.

Ed arriviamo così all’attualità. In estate la solida base della squadra è stata rinforzata con alcuni pezzi pregiati della Segunda División come Balliu, Pathé Ciss e Nteka, oltre ad alcuni prestiti come Maraš, Kévin Rodrigues, Merquelanz, Sergi Guardiola ed Unai López, ma è stato l’acquisto di un top player come Radamel Falcao a rubare la scena. I problemi fisici del colombiano si conoscevano, ma nonostante l’utilizzo con il contagocce la nuova stella del Rayo non si è dimenticata di come si segna: 5 reti in 352 minuti, circa una ogni 70.

L’attuale stagione è iniziata con due sconfitte in trasferta ed è proprio lontano da Vallecas che il Rayo sta trovando le maggiori difficoltà (solo cinque punti), ma in casa i vallecani stanno stupendo tutto il mondo: 25 punti su 27 disponibili (con la prestigiosa vittoria sul Barcelona a fare da fiore all’occhiello), con 19 gol fatti e solo 3 subiti, numeri che valgono il titolo di miglior ‘squadra casalinga’ dei principali campionati europei e che hanno proiettato il Rayo in un’incredibile quarta posizione. Posizione che la banda di Iraola occuperà almeno fino alla serata di San Silvestro, quando il Valencia potrebbe interrompere il sogno Champions League per qualche giorno, fino all’insolito spareggio europeo del Wanda Metropolitano.

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